Negli ultimi anni l’interesse per gli oli essenziali e altri prodotti aromatici vegetali è cresciuto notevolmente e recentemente ha iniziato a diffondersi anche nell’ambito pet.
Infatti i veri appassionati di aromaterapia vorrebbero utilizzare gli oli essenziali anche per i propri cani e gatti, per il mantenimento del loro benessere psico-fisico e per risolvere alcune problematiche di salute minori.
Per un utilizzo sicuro degli oli essenziali, soprattutto in veterinaria, è fondamentale impiegare prodotti di qualità certificata e utilizzarli in maniera appropriata, possibilmente previo consulto con il Medico Veterinario.
Oli essenziali per cani e gatti
Gli oli essenziali sono prodotti naturali, di origine vegetale, ottenuti a partire da particolari parti di piante per distillazione in corrente di vapore (fiori, foglie, radici, semi, resine, cortecce ecc.) oppure per estrazione mediante spremitura a freddo (scorze di agrumi).
Sono costituiti da una miscela di componenti chimiche aromatiche che lavorano in sinergia tra di loro, producendo degli effetti biologici nell’organismo sia umano che animale.
La maggior parte degli oli essenziali ha molteplici azioni: antimicrobica, balsamica ed espettorante, analgesica e antinfiammatoria, digestiva, lenitiva sulla pelle, sedativa o stimolante del sistema nervoso…
Per questo motivo questi prodotti naturali, se usati correttamente, possono essere utili per la salute e il benessere psico-fisico non soltanto dell’uomo, ma anche degli animali.
Tuttavia, affinché ciò sia possibile è necessario che i prodotti impiegati siano puri, genuini e di qualità e siano utilizzati in maniera appropriata, possibilmente previo consulto con il Medico Veterinario nel caso dell’utilizzo sugli animali.

Oli essenziali di qualità
Oli essenziali e animali domestici: questo accoppiamento non è così facile da fare come si potrebbe facilmente pensare.
Infatti, quando si decide di utilizzare gli oli essenziali per favorire il benessere psico-fisico dei pets è importante tenere presente tutta una serie di variabili che potrebbero pregiudicare il risultato.
Oltre alla tipologia botanica degli oli essenziali (alcuni vanno bene solo sul cane e non sul gatto, alcuni andrebbero evitati negli animali in generale, ecc.), è fondamentale la scelta del tipo di prodotto da acquistare.
Quando si utilizzano gli oli essenziali sugli animali, ma più in generale quando si utilizzano per sè o per la propria famiglia, è di fondamentale importanza scegliere prodotti che siano completamente naturali, puri, non addittivati di componenti sintetiche, genuini, di origine botanica certa e di qualità certificata.
Questo tipo di prodotti sono indicati per l’utilizzo in aromaterapia e devono dunque rispettare dei requisiti molto precisi e rigorosi di qualità e di purezza:
- non si può aggiungere nessun composto artificiale alla loro composizione
- non si può rimuovere nessun componente dalla loro composizione
- la pianta da cui viene ricavato l’olio essenziale deve provenire da raccolta spontanea (pianta selvatica) o da coltivazioni biologiche certificate
- la procedura di estrazione deve avvenire nei modi e nei tempi previsti per ogni singolo olio essenziale, con i materiali e le tecniche più appropriati e non è possibile ricorrere a nessun additivo o solvente per velocizzare il processo o aumentarne la resa.
L’unico modo che hanno le aziende produttrici per garantire un olio essenziale di qualità impeccabile è quello di attuare un rigoroso controllo su tutta la filiera di produzione, dalla materia prima al prodotto finito. Dunque, ogni fase di produzione è importante e deve essere gestita con la massima cura.
Infine, per ogni lotto di prodotto ottenuto, prima dell’imbottigliamento, è importante verificarne la qualità pura, naturale e integrale mediante test sistematici di laboratorio (analisi gascromatografica e spettrofotometria di massa), possibilmente eseguiti presso enti esterni ed indipendenti dall’azienda produttrice.
Le migliori aziende produttrici di oli essenziali fanno analizzare ogni lotto e sono in grado di fornire per ognuno, su richiesta, i risultati delle analisi di laboratorio e la relativa valutazione per garantire al consumatore la massima trasparenza in termini di qualità.
Perché è importante scegliere oli essenziali di qualità per l’uso negli animali?
Premesso che andrebbero SEMPRE utilizzati oli essenziali di qualità, per l’aromaterapia veterinaria, quindi per il loro utilizzo negli animali, questo è ancor più vero per una serie di motivazioni.
Anche per la semplice diffusione in un ambiente dove soggiornano animali e quindi non per un utilizzo diretto, è importante tenere presente che gli animali hanno un olfatto decisamente più sviluppato di quello umano. Basti pensare che se l’uomo possiede 5 milioni di recettori olfattivi nella mucosa delle vie respiratorie, cani e gatti ne hanno molti di più, rispettivamente 220 e 200 milioni. Per questo motivo il loro olfatto è 50-100 volte più sviluppato del nostro. Inoltre, quando questi annusano, compiono una serie di rapide e brevi inalazioni che consentono di mantenere gli odori per un periodo di tempo maggiore nello spazio sub-etmoidale e ciò consente di aumentare ancora di più la sensibilità olfattiva. Va da sé che l’inalazione degli oli essenziali negli animali è decisamente potente, quindi il quantitativo in gocce e le tempistiche di utilizzo non possono essere gli stessi adottati per l’uomo, questo per non invadere aromaticamente in maniera eccessiva i nostri animali e arrecare loro disturbo.

Per l’utilizzo dermatologico bisogna tenere presente che alcune specie animali, prima fra tutte il gatto, hanno una cute più sottile e delicata rispetto ad altre, che tende ad irritarsi molto facilmente se non vengono utilizzati i prodotti giusti e nelle giuste quantità.
Quando si utilizzano gli oli essenziali (ma lo stesso discorso vale anche per gli idrolati) sul corpo dell’animale, bisogna tenere presente che è possibile che, leccandosi, questo li possa ingerire. Dunque, devono essere assolutamente naturali e puri. Per scongiurare questa evenienza si consiglia di applicare questi prodotti in zone dove l’animale è impossibilitato a leccarsi, ad esempio sul dorso del collo, in mezzo alle scapole, sulla pinna auricolare ecc. Se ciò non è possibile perché magari l’azione dell’olio essenziale serve proprio in un determinato punto dove l’animale può leccarsi, si può mettergli il collare di Elisabetta per qualche ora fino al completo assorbimento. Si consiglia di sentire sempre il parere preventivo del Medico Veterinario prima di applicare gli oli essenziali sulla cute dell’animale.

Mentre nell’uomo le differenze tra i soggetti sono relativamente ridotte, negli animali ci sono notevoli differenze di specie e anche all’interno della stessa. Basti pensare alla specie canina in cui troviamo cani, come i chihuahua, che arrivano a stento ai 2 kg di peso e cani che possono arrivare a pesare quanto un uomo come, ad esempio gli alani. In aromaterapia veterinaria è bene tenere presente tutte queste differenze di dimensioni, età, metabolismo, ecc. fra i diversi animali, tenendo conto che non ci sono regole e criteri di applicazione uguali per tutti, ma che per tutti allo stesso modo è necessario utilizzare prodotti di qualità.

Criteri da considerare nell’acquisto di oli essenziali per animali
Il business degli oli essenziali può essere davvero ingannevole e spesso sembra che non esista modo per garantire al consumatore che il prodotto che sta acquistando sia veramente genuino e di qualità.
Nella scelta degli oli essenziali per gli animali domestici, ma questo anche più in generale quando si acquistano per sé o per la propria famiglia, è fondamentale utilizzare la propria capacità di giudizio critico e una buona dose di intuito.
Quali sono dunque i criteri da considerare nella scelta di un prodotto piuttosto che di un altro? Per una maggiore facilità di comprensione, sono stati raggruppati in quattro categorie:
- confezionamento
- etichettatura
- prezzo
- azienda produttrice.
Confezionamento
Tutti gli oli essenziali dovrebbero essere sempre tassativamente confezionati in flaconi di vetro scuro, color ambra, verde o blu, per evitare che si alterino a causa dell’esposizione alla luce.
Da evitare assolutamente i flaconi in plastica e legno perché questi materiali non sono adatti a contenere gli oli essenziali, in quanto, a lungo andare, potrebbero alterarne la composizione, l’aroma e gli effetti biologici.
Il vetro è il materiale ottimale per la conservazione degli oli essenziali perché totalmente inerte.
Inoltre, i flaconi dovrebbero essere sempre dotati di chiusura ermetica e cappuccio antimanomissione per i prodotti non destinati all’uso alimentare. Questo per la sicurezza dei bambini che potrebbero per caso maneggiarli e anche per distinguerli immediatamente da quelli edibili.
Utile è la presenza di tappi riduttori che evitano un eccessivo spargimento del prodotto in caso di rovesciamento accidentale del flacone.

Etichettatura
Per quanto concerne l’etichetta, le informazioni che dovrebbero essere ricercate sono le seguenti:
- nome comune (es. “Timo”)
- nome scientifico o latino (es. “Thymus vulgaris”)
- chemiotipo (es. “Thymus vulgaris CT linalolo”)
- metodo di estrazione (es. “Distillazione in corrente di vapore”)
- parte della pianta utilizzata per l’estrazione (es. “sommità fiorita”)
- origine geografica (es. “Francia”)
- data di estrazione oppure data limite di utilizzo (es. “Da utilizzare preferibilmente entro…”)
- numero di lotto
- quantità (es. “10 ml”)
- eventuale concentrazione (in percentuale) del principio attivo presente in maggior quantità
- metodo di coltivazione
- fase di sviluppo botanico (es. “raccolta dopo la fioritura”)
- dicitura “olio essenziale puro al 100%” o gli ingredienti, nel caso di miscele di OE o diluizione in olio vettore
- marchio commerciale e contatti dell’azienda produttrice.
Prezzo
In linea generale gli oli essenziali dei migliori fornitori hanno un’ampia gamma di prezzi ben definiti: flaconi di oli essenziali diversi con lo stesso volume non dovrebbero mai costare cifre simili o addirittura uguali.
Come fare per stabilire se un olio essenziale è “caro” oppure no? Diciamo che esiste una regola che di norma funziona sempre: il prezzo di vendita dovrebbe essere sempre superiore a quello che si è disposti a spendere per quel prodotto.
Infatti, se un olio essenziale costa poco, è assai probabile che valga anche poco. Per esempio se un fornitore offre 5 ml di olio essenziale di camomilla romana (Anthemis nobilis) a 25 euro o più e un altro ne chiede la metà o meno per la stessa quantità, è probabile che il secondo sia stato oggetto di adulterazione.
Azienda produttrice
Le migliori aziende produttrici di solito non vendono contemporaneamente oli essenziali e oli a base di fragranze sintetiche, piuttosto offrono un’ampia varietà di oli essenziali comprendente anche tipi rari e di difficile reperimento e mostrano grande interesse anche verso gli idrolati.
Per maggiori informazioni sugli idrolati, consulta la pagina “Gli idrolati: cosa sono e perchè possono essere utili per i nostri animali”.
A volte può capitare che esauriscano le scorte: questo succede perché ogni anno si distilla solo un certo quantitativo di olio essenziale, a ritmo stagionale, al fine di mantenere il più possibile costanti la composizione, le caratteristiche organolettiche e le proprietà terapeutiche. Dunque, questo non è un aspetto negativo, bensì è indice di serietà e correttezza dell’azienda che sceglie di rimanere priva di un prodotto per un certo periodo, piuttosto che ricorrere a metodi di contraffazione pur di mantenere le vendite.
Solitamente le migliori aziende produttrici tengono particolarmente a dichiarare il tipo di coltivazione delle loro piante e hanno una loro rete di coltivatori e distillatori di fiducia, scelti dopo accurata selezione.
I migliori fornitori fanno analizzare ogni partita e sono in grado di fornire per ognuna i risultati dei test e la relativa valutazione.
In conclusione...
Per un impiego sicuro degli oli essenziali in cani e gatti è necessario scegliere prodotti di qualità certificata. Dunque, prima dell’acquisto è consigliabile informarsi presso le aziende produttrici, leggere le etichette e le confezioni dei prodotti, chiedere un parere a professionisti esperti e, per finire, utilizzare la propria capacità di giudizio critico e una buona dose di intuito.
Inoltre, si ribadisce nuovamente che è fondamentale consultare preventivamente il parere del Medico Veterinario prima di utilizzare gli oli essenziali sugli animali.
Sei un appassionato di oli essenziali e ti piacerebbe sapere come utilizzarli per supportare la salute e il benessere dei tuoi amici a quattro zampe? Allora non perderti il libro “Oli essenziali e animali” della Dott.ssa Morena Cena.

Oli essenziali e animali.
Possibili applicazioni e modalità d’uso degli oli essenziali e altri prodotti aromatici vegetali negli animali da compagnia, Cena M, 2022
BIBLIOGRAFIA
- Di Mauro M, Gli oli essenziali per la cura degli animali, Edizioni L’Età dell’Acquario, 2021
- Giussani G, Oli essenziali per corpo, mente e spirito, Edizioni Ianni, Torino, 2020
- Leigh Bell K., Aromaterapia olistica per gli animali, Edizioni Enea, Milano, 2020
- Lussot-Kervern I, “Gli oli essenziali: un dono della natura da utilizzare con criterio”, in Settimana Veterinaria, n. 1155, 2020
- Pucitta F, Aromaterapia veterinaria. Un percorso per aiutarci a comprendere che la terapia deve essere cercata nei doni della terra, Edizioni Olidee, Milano, 2021
- Trevisani C, “Gli oli essenziali di grado terapeutico”, in Ambrosia, n. 47, 2014