Spesso i proprietari dei miei pazienti a quattro zampe mi chiedono informazioni riguardo l’igiene orale del proprio cane o gatto, come ritardare la comparsa del tartaro e come prevenire la parodontopatia.
Una domanda che ricorre frequentemente è questa: “Dottoressa, come pulire in modo naturale i denti al cane e al gatto?”. In questo articolo rispondo a questa domanda e a tante altre che spesso mi vengono poste in merito alla salute orale dei nostri pets.
“Posso lavare i denti al mio cane o gatto con il mio dentifricio?”
Fortunatamente questa domanda non ricorre più molto spesso. Infatti, ormai quasi tutti i proprietari sanno che il dentifricio per gli esseri umani NON va assolutamente utilizzato in cani e gatti in quanto può contenere sostanze tossiche che, se ingerite, potrebbero mettere a rischio la salute del nostro amico a quattro zampe.
Se vogliamo utilizzare un dentifricio o altro prodotto commerciale per l’igiene orale dei nostri pets, assicuriamoci che sia specifico ad uso veterinario. Il mercato dei prodotti per l’igiene orale dei pets offre una vasta gamma di articoli, in diverse formulazioni (spray, gel, pasta ecc.) per soddisfare le diverse esigenze di cani e gatti. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!

“Cosa usare al posto del dentifricio per cani e gatti?”
Se il dentifricio per cani e gatti non è gradito oppure si preferisce ricorrere ad una soluzione più naturale (e anche economica!), si può utilizzare l’olio di cocco.
L’olio di cocco è il prodotto ottenuto dalla spremitura della polpa essiccata della noce di cocco (Cocos nucifera).
Questo prodotto può essere considerato una sorta di “detergente naturale”, ha proprietà antimicrobiche e contribuisce in modo straordinario alla pulizia del cavo orale.
Recenti studi effettuati nell’uomo hanno evidenziato come l’olio di cocco svolga un’azione inibitoria sulla crescita della placca, addirittura paragonabile a quella di un collutorio a base di clorexidina allo 0,2% (Sezgin et al., 2019).

“Come pulire i denti al cane o al gatto con olio di cocco?”
Semplicissimo! Basta applicarne un piccola quantità direttamente sui denti e possibilmente, se l’animale tollera la manovra, spazzolarlo con uno spazzolino idoneo (esistono in commercio degli appositi spazzolini da dito specifici per l’uso in cani e gatti).
Naturalmente il nostro amico a quattro zampe deve essere abituato a farsi manipolare a livello della bocca, altrimenti questa procedura (che andrebbe ripetuta periodicamente!) può diventare piuttosto frustrante sia per lui che per il suo proprietario. Dunque, è importante abituare gli animali gradualmente, sin da piccoli, a farsi aprire la bocca e pulire i denti.

“Quale olio di cocco comprare?”
Molto spesso mi viene chiesto quale prodotto specifico comprare, di quale marca. In realtà la marca non è tanto importante. Piuttosto è importante accertarsi che il prodotto che si vuole acquistare abbia le seguenti caratteristiche:
- si tratti di puro olio di cocco vergine, pressato a freddo, non processato (non deodorato nè decolorato, non deidrogenato)
- si tratti di olio di cocco di tipo alimentare (attenzione perchè esiste anche quello ad uso cosmetico!), 100% naturale, meglio se di origine biologica
- si presenti solido (con la consistenza di un burro) a temperature inferiori a 24-26°C e liquido a temperatura superiori.
“Ci sono delle controindicazioni?”
In linea di massima no. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che l’olio di cocco è pur sempre una fonte di grassi. Poichè, a differenza di noi umani che siamo in grado di sputare il dentifricio e il colluttorio, i nostri animali invece lo ingeriscono tutto o in parte, così facendo assumono una fonte extra di grassi. Dunque, negli animali in sovrappeso è meglio sentire il parere del Medico Veterinario prima di somministrarlo. Allo stesso modo, per i cani e gatti che stanno seguendo un regime dietetico particolare, è opportuno consultare prima il Veterinario nutrizionista.
“Ci sono effetti collaterali?”
In genere l’olio di cocco è ben tollerato. Tuttavia, poichè viene ingerito, in qualche soggetto particolarmente sensibile agli oli potrebbe causare feci molli, effetto collaterale in genere comunque autolimitante e transitorio.
“Come togliere il tartaro dai denti del cane o del gatto in modo naturale?”
Purtroppo, quando il tartaro si è formato ed è presente da un po’ di tempo, lavare e spazzolare i denti non è sufficiente. In questi casi l’unico vero modo per rimuoverlo in modo completo e sicuro è quello di effettuare la detartrasi in anestesia dal Medico Veterinario.
Perchè ci tengo a sottolineare in modo completo e sicuro? Perchè con il paziente in anestesia è possibile valutare tutto l’interno del cavo orale, compreso lo spazio al di sotto del margine gengivale e rimuovere il tartaro presente su tutta la superficie dei denti (quindi non solo esternamente, come avviene, per esempio, con la pulizia dei denti con spazzolino ad ultrasuoni).

Inoltre, durante la procedura è possibile effettuare delle radiografie intra-orali (che permettono di evidenziare problematiche dentali invisibili dall’esterno) e anche l’estrazione di eventuali denti danneggiati, anche questa manovra non possibile con la pulizia dentale senza anestesia.
“Dottoressa, cosa ne pensa della pulizia dei denti del cane e del gatto senza anestesia?”
Non sono d’accordo con questo tipo di procedura. Come già spiegato nella risposta precedente, senza mettere il paziente in anestesia non è possibile:
- fare una valutazione completa della bocca e ispezionare la zona sottogengivale
- eliminare tutto il tartaro presente
- effettuare delle radiografie intra-orali
- procedere all’estrazione di eventuali denti mobili.
La pulizia con lo spazzolino ad ultrasuoni consente di rimuovere il tartaro solo dalla superficie esterna dei denti, mentre quello presente all’interno dell’arco dentale è pressoché impossibile da eliminare con questo metodo. Dunque, non riduce il rischio di sviluppo di parodontopatia. Per questo motivo non la considero una pratica di igiene dentale, quanto piuttosto un semplice intervento estetico. Per rendere meglio l’idea, è come pensare di ristrutturare una casa vecchia cambiando solo gli infissi esterni!
Certo, ci possono essere dei casi in cui può essere eccezionalmente adottata questa pratica, ad esempio cani/gatti anziani o malati per i quali l’anestesia può costituire un rischio. Tuttavia, oggi, con l’adozione di tecniche anestesiologiche avanzate e avvalendosi della collaborazione di un Medico Veterinario anestesista esperto è possibile ridurre al minimo questi rischi. In ogni caso sarebbe meglio che fosse il Medico Veterinario che ha in cura l’animale a stabilire quale tipo intervento è meglio effettuare.
“La pulizia dei denti del cane o del gatto con lo spazzolino ad ultrasuoni comporta dei rischi?”
Premesso che questo tipo di procedura non rientra fra le prassi medico-veterinarie avvalorate dalla comunità scientifica internazionale, la pulizia con lo spazzolino ad ultrasuoni, senza anestesia, può rivelarsi a lungo andare più dannosa che benefica. Questo perchè dà un falso senso di sicurezza ai proprietari che, vedendo i denti del loro cane o gatto più bianchi, credono che non sia presente alcun problema medico. E dunque, questo può indurli a rimandare la richiesta del trattamento medico (detartrasi).
Inoltre, la procedura di pulizia dei denti con lo spazzolino ad ultrasuoni richiede il contenimento del cane o del gatto e, in alcuni casi, questa manualità può risultare stressante o addirittura dolorosa.
Per maggiori informazioni, consiglio di leggere l’articolo “Motivi per cui non scegliere le procedure dentali senza anestesia generale per il vostro cane o gatto”, a cura dell’AVDC (American Veterinary Dental College).
In conclusione...
In conclusione, mantenere una corretta igiene orale per il proprio cane o gatto è essenziale per prevenire problemi come la formazione del tartaro e la parodontopatia.
Come pulire in modo naturale i denti al cane e al gatto? Semplice: applicando e spazzolando periodicamente olio di cocco sui denti. È importante abituare gradualmente l’animale alla pulizia dei denti e consultare sempre il Medico Veterinario per consigli personalizzati. La salute orale dei nostri amici a quattro zampe è un aspetto cruciale per il loro benessere complessivo e una corretta e periodica igiene orale può aiutare a prevenire l’insorgenza di patologie orali e dentali.